La Sardegna è sempre stata un crocevia di conquistatori, che
dal neolitico hanno reso l’isola una terra di conquista. Questo è il messaggio
che tramanda la storia ufficiale. Tuttavia, siamo davvero convinti che quest’affermazione
corrisponda al vero? A quanto pare no! Lo studioso Fabio Garuti si oppone
fermamente alla storia ufficiale che, per motivi di opportunità, ha condannato
il popolo sardo ad un ruolo marginale, in quello che fu il panorama storico dal
neolitico in poi, dei popoli che si affacciavano sul mediterraneo.
Nel saggio intitolato “Sardegna, pagine di archeologia
negata”, l’autore sconfessa il credo storico ufficiale, per abbracciare le vie
della storia eretica, quella ignorata
dai più, quella ritenuta spuria, sacrilega e frutto di stravaganza moderna. La
teoria di Garuti si sofferma sull’analisi d’incontestabili fatti del passato,
censurati all’opinione pubblica. Parrebbe che la civiltà dei Nuraghi,
sviluppatasi nella nostra isola, secondo la storia ufficiale, dall’età del
bronzo fino a circa duecento anni prima di Cristo, non fosse un popolo di
cavernicoli soverchiati dal potere di Roma, né un popolo forgiato dalle
incursioni fenicie che dilagavano nei territori mediterranei.
L’occultamento storico inizierebbe già da Erodoto, il più grande storico di tutti
i tempi, del tutto disinteressato a parlare di un grande popolo, quello sardo, che
raggiunse il suo apogeo mille anni prima del suo tempo, una civiltà,
oltretutto, distante dai canoni ellenici. Anche gli storici romani non
nutrirono particolare simpatia per la civiltà sarda, di cui evidenziarono i
lati negativi sicuramente per non vedere messa in ombra la sempre glorificata Romanità, da una cultura molto più
antica. Ciò a maggior ragione sarebbe vero se la civiltà sarda fosse stata
plasmata da un popolo del nord Europa che aveva avuto sede in un territorio, la
Scozia, che i romani non conquistarono mai completamente.
La vera storia comincia con quanto tramandatoci dalle Lettere di Amarna, tavole in scrittura
cuneiforme rinvenute nell’omonima città egiziana, sul finire del XIX secolo. Questa
corrispondenza risale al regno del Faraone Akenathon, colui che intorno al 1500
a.C. instaurò il monoteismo. In esse è racchiusa una richiesta d’aiuto all’imperatore
da parte dei governatori delle provincie cananee, interessate in quel periodo
da scorribande da parte di stranieri. Tra questi ci sarebbero stati anche i
sardi, una forza militare di tutto rispetto, tanto poderosa da mettere in crisi
lo stesso Faraone che poi, dopo esser riuscito a sconfiggerli, li arruolò tra
le proprie schiere come mercenari. Esiste un reale collegamento tra sardi e
nord europei e, se a questa domanda rispondiamo positivamente, da cosa si può desumere?
I Nuraghi
sarebbero la risposta. La storia ufficiale ci tramanda queste costruzioni come
se fossero presenti unicamente in Sardegna. A quanto pare non sarebbe così:
strutture analoghe vi sarebbero anche nel nord Europa e nel nord America. Non
solo: ci sarebbe un collegamento storico e logico tra le costruzioni nuragiche,
le piramidi egizie, le piramidi a gradoni del Messico e le altre strutture
megalitiche disseminate un po’ ovunque nel mondo, ma poco conosciute ai più.
La Sardegna sarebbe stata un quadrivio di conoscenze tanto
antiche da far da ponte tra la nostra civiltà e quella più antica delle
piramidi. Nel nord della Scozia e soprattutto nelle isole Orcadi e Shetland,
sono presenti strutture identiche ai Nuraghi. Essi sono i Broch e i Dun, stessa
forma tronco conica misteriosamente allargata verso l’alto. Identici, come
identiche sono le piramidi di Giza, di Teotihuacan e di Xian in Cina.
Brano tratto dal libro “Appunti sul mistero” di Andrea
Governi
Logico che con i Nuraghes non c' entrano per nulla. Ci sono mille anni di distanza. Il Garuti non e' uno Storico di Oxford, e si suggestiona sulle somiglianze. I Brochs sono del 200Ac. I Nuraghes del 1400ac. Ci sono in Mediterraneo centinaia di variazioni su pietra diverse ma simili. A Pantelleria, Creta, Corsica, Spagna e Baleari, Calabria etc etc sono normalissime costruzioni in pietra,che si somigliano tutte, senza essere direttamente collegabili. La Storia della Sardegna e' nota. Qualcuno la vuol cambiare per creare un alone di mystery. Ma e' tutto un Bluff.
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