venerdì 5 gennaio 2018

Il triangolo delle Bermuda


Nell’oceano Atlantico occidentale, per oltre 1.300 chilometri quadrati, più di mille persone sono scomparse. Nel tratto di mare che dalla costa sud orientale degli Stati Uniti forma un triangolo che comprende le Bermude, la Florida meridionale ed il Puerto Rico, dal 1945 si sono susseguite delle anomale scomparse di aerei e natanti, svaniti nel nulla insieme agli equipaggi. Il primo caso di sparizione di velivoli fu quello del 05 Dicembre 1945, quando dalla base aeronavale di Fort Lauderdale la Squadriglia 19 (cinque bombardieri) decollarono per una missione di addestramento, con condizioni di cielo terso e mare calmo. Durante il volo tutti e cinque i bombardieri comunicarono di avere problemi con le bussole. Perso il segnale con la base, non si ebbe più alcuna notizia né dei quattordici uomini partiti in missione, né dei loro apparecchi.


La stessa sorte coinvolse il velivolo che andò in soccorso della Squadriglia 19. Con il passare degli anni le sparizioni furono sempre più frequenti. Il 05 Aprile 1966 il bombardiere convertito in trasporto merci civile North American B - 25 Mitchell, con il suo equipaggio di tre persone, andò incontro alla sua ignota sorte. Molte altre sparizioni si sono susseguite nel tempo, alcune non ufficiali. Per quanto riguarda i natanti, il primo testimone di strani eventi su quell’ampio specchio di mare, fu Cristoforo Colombo nel 1492. 

Nel suo diario di bordo annotò improvvise ed inspiegabili avarie della bussola e della strumentazione di bordo, di bagliori inspiegabili avvistati notte tempo nel cielo ed una palla di fuoco inabissarsi tra i flutti. Dalla seconda metà del settecento la lista di vascelli scomparsi in condizioni di mare calmo sono numerose. Tra queste uno dei primi misteri fu quello del mercantile Rosalie, ritrovato nel 1840 a pieno carico, con le vele spiegate ed in perfetto ordine di stato. Privo dell’equipaggio, solo un canarino in gabbia rispose all’appello. Si potrebbe ipotizzare che l’equipaggio sia morto per un’epidemia, tuttavia non si spiegherebbe come mai gli arredi e le strumentazioni fossero in perfetto ordine. Ipotizzando un atto di pirateria, come dovremmo giustificare la presenza del carico e non degli uomini dell’equipaggio? Per i pirati avrebbero forse avuto più valore gli uomini e non gli oggetti presenti? Sarebbe a dir poco credibile. Stesso destino per il Chester, che nel 1855 fu ritrovato senza equipaggio, ma anche senza bussole e carte di navigazione. Forse qualcosa aveva indotto i marinai a tuffarsi nell’oceano, o furono inspiegabilmente rapiti?

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